Gianni Sperti, a distanza di dieci anni dall’ultima volta in cui è stato ospite di Verissimo, è tornato a raccontarsi ai microfoni di Silvia Toffanin nel corso della puntata del 30 aprile. L’ex ballerino e oggi opinionista di Uomini e Donne che ha da poco compiuto 50 anni, ha affrontato diversi argomenti: dal matrimonio finito con Paola Barale fino alle voci sulla presunta omosessualità.
Schietto, sincero e senza filtri, Sperti ha parlato di tutto a 360 gradi rispondendo a tutto in maniera impeccabile e dando una lezione a tutti parlando della propria sfera intima. L’opinionista di Uomini e Donne, così, ammette di aver ceduto al fascino del ritocchino: “Non mentirò li ho fatti i ritocchini, ma pochi, solo che sembrano tanti, quando mi incontrano dal vivo mi dicono ‘ah ma la bocca non è così grande’. Una volta ogni due anni faccio un tagliando”, dice per poi parlare dell’amore finito con Paola Barale.
Gianni Sperti e la verità sul matrimonio finito con Paola Barale
Gianni Sperti, nel salotto di Verissimo, non nasconde di aver pensato che, quello con Paola Barale, sarebbe stato un amore che sarebbe durato per sempre. Purtroppo, così non è stato e, dopo poco tempo dal fatidico sì, è arrivato il divorzio, ma perchè è finita?
“Posso non essere stato l’uomo perfetto. O forse si è innamorata di un’altra persona. Non dico durante il matrimonio. Però dico che magari lei tendeva a cercare altrove perché non aveva ciò che cercava da me. Non ci siamo mai più rivisti né incontrati. Da allora più visti. Io non porto rancore, mi piace ricordare la parte positiva: le risate, la complicità, ci dicevamo tutto. Poi è ovvio che ci sono stati comportamenti che non mi sono piaciuti, parole che mi hanno ferito. Ma io preferisco tenere le cose belle”, spiega a Silvia Toffanin.
Dopo aver visto un filmato in cui Paola Barale definiva l’ex marito come una copia falsa della Gioconda, Sperti risponde parlando anche delle voci sulla presunta omosessualità.
“Io ho superato il fallimento del matrimonio. Credevo che anche lei l’avesse superato, anche perché dopo di me ha avuto una storia lunga (con Raz Degan, ndr). Porta rancore forse” – dice per poi aggiungere – “La cosa che mi dà fastidio è che ancora oggi ci sia questa voglia di sapere che tendenza abbia. Io sono omosessuale? Forse si, forse no… Non lo dirò mai. Se lo dico vuole dire mettersi un’etichetta. La domanda già la odio. Io non vengo da te a dire: sei etero? Siamo esseri umani, da catalogare in buoni o cattivi. Il resto chi se ne frega”.