Chi di noi non ci è passato almeno una volta nella vita? Un’unghia che per qualche motivo improvvisamente si rompe o si scheggia. Spesso e volentieri però non sappiamo come comportarci. Molte di noi procedono al taglio, ma non è l’unica soluzione alla quale si può ricorrere.
Infatti esistono dei metodi fai da te veramente creativi ma super efficaci. Oggi vogliamo parlarvi di un metodo che coinvolge un comunissimo prodotto da cucina. Si tratta della bustina da tè. Capiamo che in questo momento vi sentirete un po’ confuse, ma se continuate a leggere capirete meglio come utilizzarla per riparare la vostra unghia rotta.
La bustina da tè per sistemare l’unghia rotta
Le unghie si possono rompere per vari motivi. Però siamo sicure che la maggior parte di voi cerchi in tutti i modi di evitare questo problema, magari imparando a rimuovere correttamente lo smalto in gel, o evitando il più possibile l’esposizione eccessiva all’acqua calda. Ma ovviamente non sempre si possono prevenire eventuali rottura o crepe.
Non è detto però che un’unghia spezzata rovini automaticamente la vostra manicure. D’altronde, esiste un metodo infallibile che riuscirà a riparare la vostra unghie in un battibaleno. Secondo alcune professioniste il modo migliore per rimediare a un’unghia spezzata, se l’obiettivo è quello di recuperare la lunghezza, è quello di ricorrere ad una bustina di tè.
Infatti il materiale poroso e sottile della bustina la rende una toppa perfetta per l’unghia rotta. La permeabilità del prodotto permette di aderire correttamente all’unghia utilizzando solo lo smalto trasparente. Se non doveste avere con voi un bustina di tè, potete optare per un filtro da caffè, anche se non risulterà altrettanto efficace a causa del suo spessore. Ma scopriamo passo dopo passo come ricostruire l’unghia con l’aiuto della bustina da tè.
Preparare le unghie
Prima di tutto dovete limare i bordi dell’unghia scheggiata in modo da ottenere un risultato liscio e uniforme. Quindi passare alla limatura, muovendovi in un’unica direzione e se possibile provate ad ottenere la stessa forma delle altre unghie. Questo passaggio è fondamentale perché in caso di un rottura profonda si limita la sua propagazione su la parte di unghie rimanente. Fatto ciò pulite l’unghia con dell’alcol e fate in modo che risulti liscia. In questo modo la bustina aderirà ancora meglio, così come lo smalto.
Tagliare una bustina di tè
Una volta limata l’unghia, prendete la bustina di tè e tagliate un piccolo pezzo. Ovviamente assicuratevi che quest’ultimo sia pulito e che non contenga tracce di tè. Quindi stendetela al di sopra della crepa o della scheggiatura. Se il pezzo ricopre anche altre zone dell’unghia, non preoccupatevi, va benissimo.
Far aderire la bustina di tè alla crepa con lo smalto trasparente
A questo punto applicate uno strato di smalto trasparente e con l’aiuto di uno stuzzicadenti o una pinzetta applicate la bustina di tè sull’unghia mentre lo smalto trasparente è ancora umido. Una volta asciutto, eliminate la parte in eccesso. Se non avete in casa uno smalto tradizionale, potete ricorrere ad uno smalto in gel, che riuscirà persino a farvi ottenere un risultato più duraturo. In questo caso però, invece di un normale smalto trasparente, optate per una base in gel.
Tocco finale
Non vi resta che scegliere la vostra tonalità preferita e applicarla al di sopra dell’unghia incriminata. Per un risultato omogeneo applicate ovviamente lo stesso colore anche nelle altre unghie. Quindi applicate il top coat e lasciate asciugare. E voilà, la vostra riparazione fai da te è completata.
Anche se la maggior parte delle rotture dell’unghia non è grave e non richiede assistenza medica, se notate che la rottura è così profonda da aver raggiunto il letto ungueale, allora vi consigliamo di recarvi dal medico. Infatti, potrebbe svilupparsi un’infezione o un arrossamento, con tanto di dolore annesso. Se si è separata completamente dal letto ungueale, ci vorranno circa sei mesi per farla ricrescere. Probabilmente non è necessario rivolgersi al medico, a meno che non si percepisca un dolore persistente o un gonfiore, che potrebbero indicare un’infezione.