Nessuno te lo dice, ma se usi la piastra così rovini per sempre i capelli: donna avvisata, mezza salvata!

Scopri quali sono gli errori che commetti spesso quando usi la piastra e che dovresti assolutamente evitare.

La piastra è uno strumento portentoso, sopratutto per chi desidera avere una chioma liscia praticamente perfetta. Semplice da usare, consente di ottenere risultati molto simili a quelli che si otterrebbero con una piega da parrucchiere, e ciò ne fa a tutti gli effetti un’alleata della nostra bellezza. A volte, però, anche le migliori piastre possono sembrare inefficienti e tutto per via di alcuni errori comuni che facciamo un po’ tutte e che, oltre a non portarci all’effetto desiderato, rischiano di rovinare i capelli.

errori piastra
errori piastra – Cambiotaglio.it

Se anche a te è capitato di storcere il naso davanti allo specchio dopo aver passato la piastra sui tuoi capelli, sappi che nella maggior parte dei casi, il problema sta nel come la utilizzi. Un problema che da oggi non sarà più tale grazie ai nostri suggerimenti su come usare la piastra e, in particolare, sugli errori che non dovrai più commettere.

Gli errori che non dovrai più fare quando usi la piastra

Saper usare la piastra significa avere in mente tutta una serie di accorgimenti da mettere a punto sia prima che durante e dopo la piega. Si tratta dopotutto di un’azione delicata che mira a cambiare, seppur momentaneamente, la struttura dei capelli e che, per questo, necessita di tutta una serie di step che non andrebbero mai sottovalutati.

errori piastra
errori piastra – Cambiotaglio.it

Farlo, può infatti portare a risultati davvero poco soddisfacenti e a cui si aggiunge il rischio di rovinare i capelli, portandoli a disidratarsi e ad apparire meno belli anche al naturale. Dopo aver visto quali sono gli errori da non fare mai durante lo shampoo, ecco, quindi, quelli più comuni (e spesso più banali) che dovrai iniziare ad evitare da subito mentre usi la piastra.

Non pettinare i capelli prima della piastra

Iniziamo dall’errore più banale e più comune. Spesso, per mancanza di tempo o perché si ritiene inutile farlo, ci si avvicina alla piastra con capelli spettinati, aggrovigliati o semplicemente non pettinati.

Ciò comporta a problemi di vario tipo che vanno da una tensione eccessiva dell’apparecchio volta a stirare i capelli alla necessità di dover passare più volte la piastra su alcune ciocche ribelli. Imparare a pettinare i capelli prima, predisporrà gli stessi allo styling, rendendo lo stesso più rapido ed efficiente.

Non usare il termoprotettore

Di sicuro avrai già sentito parlare del termoprotettore. Un prodotto che si applica sui capelli prima dello styling e che serve a proteggere gli stessi dal calore eccessivo. Com’è facile intuire, si tratta di un prodotto che si rivela indispensabile con la piastra che è a tutti gli effetti, lo strumento che emana più calore tra tutti.

Non usarlo porta infatti a rovinare e seccare i capelli che con il tempo finiranno con lo sfibrarsi, riempendosi anche di doppie punte. Inoltre, non va sottovalutato che il suo utilizzo prima della piastra, aiuta a fissare meglio la piega e ad ottenere risultati migliori.

Usare la lacca prima della piastra

Spesso, al posto del termoprotettore si ha l’abitudine di passare la lacca sui capelli. Questa può andar bene una volta terminato di piastrare ma mai prima. Usarla, infatti, porta i capelli a seccarsi e a diventare stopposi.

Cosa che, inutile dirlo, rovinerà in modo definitivo il risultato liscio e l’effetto seta al quale probabilmente miravi. Da oggi, quindi, ricorda di applicare la lacca solo alla fine o, di evitarla direttamente. Per fissare i capelli ti basterà dargli una passata di phon freddo.

Passare la piastra sui capelli ancora umidi

A meno di non disporre di una di quelle piastre realizzate appositamente per lavorare sui capelli umidi, partire con una chioma non del tutto asciutta è un grave errore. Ciò, oltre a far fumare la piastra, renderà più lunga tutta l’operazione.

E tutto con il rischio di una piega che faticherà a durare. Prima di agire, quindi, accertati sempre che i capelli siano perfettamente asciutti. E ciò vale anche per la presenza di eventuali prodotti (termoprotettore compreso) che una volta applicati possono inumidire la chioma.

Usare la piastra sempre al massimo della temperatura

La piastra ha un termostato regolabile a diverse temperature. E questo perché ad ogni tipo di styling corrisponde un calore più idoneo. Tenerla sempre al massimo, anche quando non serve, rischia di bruciare i tuoi capelli e di farli apparire spenti.

Se stai facendo un ritocco o stai agendo su ciocche sottili o sulla frangia, nella maggior parte dei casi non ti servirà impostare la piastra al massimo. Un accorgimento che dovresti mettere sempre in atto.

Passare la piastra su ciocche troppo grandi

Se desideri un buon risultato devi agire su ciocche piccole. La piastra dovrà infatti prendere ogni capello e scorrere per tutta la sua lunghezza in modo naturale.

Cercare di fare in fretta passando la piastra su ciocche molto spesse, porterà i capelli a perdere rapidamente la piega. Inoltre, in questo modo, corri il rischio di creare attriti che possono spezzare i capelli rendendoli più fragili e meno adatti alla piega.

Andare di fretta

Per una piastra che funzioni e che ti porti al risultato desiderato devi agire necessariamente con calma. È quindi importante che tu ti prenda del tempo da dedicare alla tua chioma. La piastra andrà infatti passata lentamente su ogni ciocca e in alcuni casi l’operazione potrebbe dover essere ripetuta più di una volta.

Passarla velocemente ti porterà a dover rifare il tutto dopo poche ore. Cosa che, sopratutto se sei ricca di impegni, vorrai accuratamente evitare, no? Meglio una volta ma bene che tante e per un risultato non ottimale.

Ora che conosci gli errori che fino ad oggi ti hanno impedito di ottenere dei capelli davvero invidiabili, non ti resta che evitare di commetterli. Il risultato sarà tanto ottimo da farti amare ancor di più la tua piastra. E tutto per capelli che sembreranno appena usciti dal salone di bellezza.

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