Drusilla Foer è sicuramente uno dei personaggi più interessanti del mondo dello spettacolo. Showgirl e attrice, è dotata di un talento innato che le ha permesso anche di calcare il palco del Teatro Ariston affiancando Amadeus nella conduzione del Festival di Sanremo. Preparata, super professionale, autoironica, Drusilla è in grado di cantare, recitare e intrattenere catalizzando l’attenzione di tutti coloro che la guardano.
Prima di diventare Drusilla, l’attrice all’anagrafe si chiama Giuliano Gori. Dalla fantasia di quest’ultimo è nato il personaggio di Drusilla diventato popolarissima e amatissima dal pubblico. Sorridente, simpatica e sempre con la battuta pronta, dietro il sorriso, in realtà, Drusilla nasconde un grande dolore.
Il dolore di Drusilla Foer
C’è un grande dolore nella vita di Drusilla come ha raccontato lei stessa in un’intervista rilasciata ai microfoni di Verissimo a febbraio 2022. Molto schiva e riservata, Drusilla ha parlato del dolore causato dalla morte del suo secondo marito nonché suo unico grande amore, Hans de Foer.
«Dopo un amore potente in tarda età, fatto di condivisione, partecipazione e sentimento, bisogna portare rispetto. Eppure, se mi corteggiano con insistenza e garbo, scatta l’occhiolino. Ho conosciuto un signore e abbiamo condiviso questa assenza dei proprio amati», ha raccontato Drusilla a Silvia Toffanin.
Un dolore che Drusilla mette da parte ogni volta che deve portare in scena il suo personaggio, nato dalla creatività di Giuliano Gori. Drusilla, quando va in scena, appare perfettamente truccata. Tuttavia, anche la Foer che porta nel cuore il dolore per la morte del secondo marito, in passato, si è anche mostrata senza trucco e senza filtri conquistando tutti per l’indiscutibile bellezza totalmente al naturale.
Un personaggio, quello di Drusilla, in alcuni casi anche scomodo per la libertà che ha anche nell’esprimere le proprie opinioni. Ai microfoni di Silvia Toffanin, la Foer, parlando del proprio personaggio, ha detto:
«Drusilla è un personaggio, che si nutre delle cose che la vita offre. Quando smetterò di emoziarmi non vivrò più. Gioisco dell’affetto e della comprensione, ascolto molto gli altri». E su Sanremo? «Molti mi dicevano che soprattutto alla fine mi sarei sentita male, mi sarei agitata. Ma in realtà sono stata me stessa, libera» dice la Foer che piace sempre di più sia quando è protagonista di trasmissioni televisive che quando è protagonista di spettacoli teatrali. Un’artista a 360 gradi che il pubblico ama e stima sempre di più.