Vi siete mai chieste se esistesse una soluzione in grado di schiarire magicamente le vostre ciocche? In realtà non si tratta di magia, ma esistono degli ingredienti in grado di farvi diventare bionde in un battibaleno.
Proprio così. Oggi vogliamo focalizzarci su un ingrediente molto popolare, che sicuramene utilizzate spesso per cucinare e per aggiungere sapore alle vostre pietanze. Ma molti non sanno che questo frutto, o meglio, il suo succo, ha delle proprietà schiarenti incredibili. Scopriamo insieme i dettagli.
Come schiarire i capelli in modo naturale
Il frutto in questione è il limone. Ma è in grado veramente di schiarire la chioma? Secondo gli esperti, il motivo principale per cui il succo di limone cambia il colore dei capelli non è tanto l’ingrediente quanto la reazione che si verifica quando viene esposto ai raggi. Infatti, il sole influisce sempre sulla tonalità dei capelli, ma con il succo di limone questo effetto è amplificato a causa dell’alto livello di acidità. Essendo così vicino al pH naturale dei capelli, è in grado di alterarne meglio il colore.
Se combinato con l’esposizione alla luce del sole, l’acido citrico accelera il processo di decolorazione e questa reazione praticamente rompe il pigmento dei capelli per esporre il colore o i colori più chiari sottostanti. In genere sono necessarie da tre a quattro applicazioni per ottenere una schiaritura evidente grazie al succo di limone. Anche se può sembrare poco, tenete presente che più esponete i capelli all’acido citrico, più li deteriorate nel tempo.
Bisogna sottolineare che come nel caso della cura della pelle e dei diversi tipi di pelle, l’acido citrico agisce in modo diverso sui diversi tipi di capelli, sia per la consistenza che per il colore. Chiunque può usare il limone sin modo sicuro, ma i risultati varieranno in base alla propria tipologia e tonalità di capelli. Per esempio, chi ha i capelli molto scuri ha naturalmente una quantità notevole di pigmento e non vedrà probabilmente un risultato evidente, oppure potrà avere un risultato tendente al rosso-e all’ arancione.
In poche parole, più i capelli sono chiari per natura, più il succo di limone sarà efficace come schiarente. Anche con i capelli naturalmente biondi, il risultato sarà comunque molto più delicato rispetto a un decolorante professionista. Se siete ancora interessate a scegliere questo metodo, decisamente più economico e naturale delle tinture, qui di seguito troverete passo dopo passo il procedimento da sguire. Prima di tutto dovete procuravi un limone, una bustina di camomilla e una bottiglia spray.
Cominciate spremendo il succo. Tirate e spremete tutto il succo di un limone naturale e misurate il liquido. Preparate nel frattempo una tazza di camomilla, mettendo in infusione una bustina di camomilla. Lasciatela quindi raffreddare. Unite quindi il succo all’infuso. Mescolate due parti di acqua fredda di tè con una parte di succo di limone e mettete il tutto in un flacone spray.
Fatto ciò, potete spruzzare la miscela sui capelli. Saturate generosamente i capelli in modo che siano umidi al tatto ed esponeteli al sole per almeno un’ora. In alternativa, se il tempo non ve lo permette, potete utilizzare un phon per mezz’ora, concentrando il calore sulle aree che volete schiarire. Ovviamente il phon non produrrà lo stesso effetto del sole. Ripetete finché non si notano risultati. Il consiglio degli esperti è quello di spruzzare quotidianamente il composto sulla chioma.
A questo punto vi chiederete quanto possa durare l’effetto schiarente. Se si raggiunge il punto in cui i capelli appaiono effettivamente più chiari e luminosi, si potrebbe pensare che, come una finta abbronzatura, il risultato sia fugace. Al contrario, poiché il succo di limone rompe il pigmento naturale dei capelli, la sua applicazione sulle ciocche può alterare in modo permanente il loro aspetto. Essendo stato creato con una reazione alla luce ultravioletta, diventerà sempre più brillante con il passare del tempo. L’unico modo per contrastare questo risultato è un tonalizzante per capelli che sia l’opposto del pigmento sottostante.
