Chi è solito tingere i propri capelli poiché grigi o perché semplicemente vuole rivitalizzare il proprio colore naturale sa benissimo quanto questa semplice operazione possa costare parecchio: parliamo di tecniche di colorazione che solo un parrucchiere può attuare al meglio, specialmente se oltre alla classica tinta bisogna lavorare su effetti tridimensionali, vedi ad esempio meches, bronde oppure il più famoso balayage.
Tingere i capelli è una vera e propria arte, eppure tanti di noi sono ormai soliti farlo comodamente in casa. Basta procurare tutto l’occorrente, ritagliarsi un’oretta di tempo e il risultato sarà gradevole in base alle nostre esigenze. Se però dal parrucchiere possiamo trovare una serie di prodotti di qualità, che virano al rispetto del capello senza danneggiarlo, nella maggior parte delle colorazioni casalinghe gli ingredienti possono risultare aggressivi e pericolosi.
Basta pensare a tutte le tinte con ammoniaca o con derivati del petrolio, anche se ad oggi è possibile acquistarne senza la presenza di queste sostanze. Ma non è abbastanza! Nonostante esistano tinte pratiche senza ammoniaca, le sostanze contenute al loro interno possono ugualmente danneggiare il capello poiché per affissarsi alle fibre capillari bisogna ugualmente sfruttare il cosiddetto ‘potere chimico’.
Noi di Cambiotaglio invece vogliamo per un attimo discostarci dal consueto e vogliamo proporvi alcune tinte naturali da preparare in casa. Il risultato sarà ottimale, il capello non subirà il colpo e inoltre verrà nutrito e rispettato. Tutto merito delle erbe tintorie! Se siete nuove in questo campo, ma vorreste iniziare ad approcciarvi al mondo vegetale, proseguite con la lettura di questa interessante guida
La tinta naturale che rispetta il capello e lo colora esiste: ecco qualche soluzione alternativa di tutto rispetto
Spesso si pensa che le tinte naturali non siano equiparabili alle tinte classiche da banco o quelle da saloon vero e proprio. Ma sapevate che questa è una credenza del tutto errata? Sia chiaro. Con le tinte vegetali non si potrà ottenere un biondo da un nero, in quei casi solo una decolorazione potrà garantirvi il risultato ottenuto, considerando comunque che il processo, se fatto con cognizione di causa e professionalità, richiederà del tempo.
Le erbe tintorie invece sono molto utili quando vogliamo passare da una colorazione chiara a una scura, oppure se vogliamo rivitalizzare il nostro colore di partenza, naturale o artificiale che sia. Oltre al potere tintorio, molte erbe sono utili anche per rendere la chioma più voluminosa e robusta, curando forfora, cuoio capelluto fragile o semplicemente trascurato.
Bisogna però considerare che la scelta delle erbe tintorie deve essere pressoché perenne, altrimenti il percorso biologico sarà gettato al vento. Insomma, chimica e bio non possono camminare di pari passo. Chiarito ciò, quali tinte naturali possiamo realizzare in casa spendendo poco più o poco meno di 3 euro? Per ogni colore una ricetta diversa!
Tinta naturale per capelli chiari
Chi ha la fortuna di avere dei capelli chiari parte avvantaggiato con le erbe tintorie. Questo perché una chioma bionda o castana chiarissima cattura meglio la luce, pertanto è possibile giocare con le sfumature. Come dicevamo, i capelli biondi possono essere scuriti di parecchio con le erbe tintorie, ma oggi parleremo di come tingerli e rivitalizzarli.
In commercio troviamo tantissime aziende che vendono dei comodissimi pacchetti di tinte vegetali già ‘pre-impostate’. Ad esempio l’azienda Phitophilos sul suo sito propone colorazioni standard e miscele già preparate e pronte all’uso, solitamente basta dell’acqua calda.
Le erbe tintorie pensate per le chiome chiare, come le bionde e le castane chiarissime, possono essere molteplici, tra le prime troviamo lei, la camomilla. Una pianta che produce fiori profumati e dalle tantissime proprietà, da quelle antinfiammatorie alle rilassanti. Si può acquistare pura in polvere e da abbinare al crespino, altra pianta dal potere tintorio, per enfatizzare i riflessi biondi che solitamente virano al freddo.
Se invece volete ottenere riflessi più caldi e dorati, esiste una radice ampiamente usata in cucina e parliamo della curcuma. Anche questa può esser impiegata in polvere, aggiunta ad altre miscele di erbe ‘chiare’ enfatizzando il proprio biondo con base calda. Ribadiamo comunque che non esistono erbe dall’alto potere tintorio, tranne l’henné che vedremo tra poco. Tutti questi impacchi possono essere provati su una ciocca nascosta della chioma oppure su alcuni capelli raccolti dalla spazzola, in questo modo potrete provare diverse miscele e trovare quella che farà al caso vostro.
Tinta per capelli rossi
Tra le erbe più conosciute per il suo alto potere tintorio troviamo lei, la polvere di henné. Attenzione però, non parliamo di tinta all’henné, bensì di polvere di Lawsonia Inermis, pura al 100%. Questa polvere ha un altissimo potere tintorio virante al rosso acceso, anche se in base alla provenienza è possibile acquistare polveri più fredde o più calde. L’henné inoltre viene usato spesso come base per ottenere altre tinte poiché è l’unico in grado di attaccarsi al capello, tingendolo in modo permanente.
Per coprire infatti i capelli bianchi castani o neri, viene eseguito un primissimo impacco di henné rosso, che servirà successivamente come collante per altre erbe dal potere tintorio scuro, come Indigo, mallo di noce, Kataam e tante altre.
Se quindi siete delle rosse naturali e volete enfatizzare i vostri riflessi, l’unica erba che vi servirà sarà proprio la Lawsonia, da mescolare ad acqua calda facendo riposare in frigorifero per qualche ora. Bisognerà poi applicare la miscela come se fosse una vera e propria tinta(qui trovate i trucchetti per una tinta fatta in casa da veri professionisti). Come dicevamo esistono alcune profondità di nuance per quanto riguarda l’henné, alcune più fredde e altre più calde. Se avete un rosso simile al ciliegia o al mogano potrete acquistare delle miscele già pronte adibite a questo tipo di colorazione.
Se invece avete un rosso Ginger o tendente al rame puro vi consigliamo la classica Lawsonia. Un’ultima postilla va fatta sulla stratificazione. Essendo l’henné l’unica erba tintoria in grado di rimanere permanentemente sul capello, bisogna evitare di applicare più volte il colore sulla zona già tinta poiché il rischio è di scurire eccessivamente. Se quindi dovete di volta in volta colorare la ricrescita, applicate la miscela tintoria solo su di essa e se vorrete rivitalizzare di tanto in tanto il colore sulle lunghezze aggiungete alla Lawsonia altre erbe dalla colorazione aranciata per le chiome calde o tendenti al rubino per quelle fredde.
Tinta per capelli scuri
I capelli scuri invece sono quelli più difficili da trattare in termini di colorazione poiché schiarire è impossibile. Se invece il nostro scopo è quello di conferire riflessi particolari e profondi, possiamo usare tutta una serie di erbe riflessanti e dal risultato ottimo. Come citavamo poco fa, una delle più famose è la polvere di Indigo, radice che conferisce una colorazione tendente al blu. Perfetta quindi se vogliamo ottenere un nero blu, ben corvino e corposo.
Anche in questo caso può essere miscelato ad altre erbe in base al nostro bisogno: ad esempio per evitare l’effetto bluastro possiamo aggiungere qualche cucchiaio di henné rosso oppure del mallo di noce per conferire riflessi cioccolato molto caldi e autunnali!