Forse l’hai visto in tv o sui social, e adesso te lo stai chiedendo. Come mai moltissime donne scelgono di dimostrare il loro supporto alla causa iraniana tagliando i capelli? Questo gesto apparentemente innocuo ha invece un carattere fortemente ribelle in Iran, dove le donne non possono neppure scegliere liberamente di tagliarsi i capelli.
L’Iran è stato scosso da più di due settimane di proteste in seguito alla morte della 22enne Masha Amini il 16 settembre, dopo essere stata arrestata dalla polizia morale iraniana per presunta non aderenza al rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica. È stata detenuta in un “centro di rieducazione” e tre giorni dopo è morta in ospedale. Il governo ha sostenuto che Amini è morta per un “attacco cardiaco improvviso”, ma la sua famiglia ha detto che non aveva condizioni di salute di base e crede che sia stata uccisa.
Da allora, dal Medio Oriente all’Europa e agli Stati Uniti, i manifestanti hanno marciato per protestare contro la morte di Amini, radunarsi contro le leggi sull’hijab del paese e mostrare segni di solidarietà con la popolazione femminile dell’Iran. Per molte donne iraniane, tagliare i capelli – un segno di bellezza che deve essere nascosto nella Repubblica islamica – è una forma struggente di protesta.
La pratica è citata in Shahnameh, un’epopea persiana di 1.000 anni e un pilastro culturale in Iran scritto da Ferdowsi. Composto da quasi 60.000 versi, il poema racconta le storie dei re di Persia ed è una delle più importanti opere letterarie in lingua persiana. In più di un caso attraverso l’opera epica, i capelli vengono strappati in un atto di lutto. Nello Shahnameh, dopo che l’eroe Siyavash viene ucciso, sua moglie Farangis e le ragazze che la accompagnavano si tagliano i capelli per protestare contro l’ingiustizia.
Per dimostrare solidarietà con le donne iraniane, moltissime star ed influencer stanno decidendo di tagliare una ciocca dei propri capelli come gesto simbolico. Migliaia di donne in tutto il mondo si sono tagliate i capelli – un movimento che ora si sta diffondendo a celebrità, politici e attivisti. Persino l’eurodeputata svedese Abir Al-Sahlani si è tagliata i capelli al Parlamento europeo per mostrare solidarietà ai manifestanti antigovernativi in Iran.
“Fino a quando l’Iran non sarà libero, la nostra furia sarà più grande degli oppressori. Fino a quando le donne iraniane non saranno libere, staremo con voi“, ha detto Al-Sahlani mentre si tagliava la coda di cavallo di fronte agli eurodeputati a Strasburgo.