La skincare coreana ha incuriosito davvero tutti, ma ci stiamo ovviamente cos’è e come si usa. Dietro ad essa c’è un un concetto alla base che fa riferimento ad uno stile di vita e ad un detto che si ripete spesso: meglio prevenire che curare. Ed è soprattutto per questo motivo, che la skincare coreana è diventata quella più effettuata in tutto il mondo. Secondo la cultura asiatica, la cura della propria pelle è fondamentale così com’è importante procedere con un giusto rituale di bellezza. L’obiettivo di tutte le donne è quello di sfoggiare una pelle sana e luminosa, ma per ottenerlo vi consigliamo di mettere in pratica la skincare coreana. Una sola cosa: se si ha una pelle già danneggiata bisogna fare molta più attenzione per arrivare a creare una routine quotidiana che coccoli la nostra pelle ma anche noi stesse.
In Europa ma anche negli Stati Uniti si è diffusa sempre di più questa pratica, ma da dove nasce? La skincare coreana ha radici molto antiche che risalgono addirittura al 57 a.C., adesso vi starete sicuramente chiedendo il perché. La società coreana ha sempre creduto che bisognasse essere belli sia dentro che fuori. Per essere belli fuori è necessario prendersi cura di sé stessi, in primis amandosi e poi coccolandosi con alcuni rituali di bellezza. Solo così si può raggiungere l’obiettivo di una pelle sana e lucente. La skincarw coreana è molto particolare e ha diversi vantaggi. In primis non dura molto, utilizza prodotti naturali e si può applicare semplicemente con le mani.
Le donne che vogliono sfoggiare una pelle perfetta devono sapere che ogni giorno, devono dedicare alla propria routine di bellezza 15 minuti al mattino e 15 alla sera. Se si pensa alla skincare coreana, in cui bisogna eseguire 10 step, non si tratta di un arco temporale lungo. I primi passaggi riguardano la fase di pulizia del make up. In particolare i primi quattro servono per la pulizia della pelle da eventuali elementi esterni, sporcizia e residui di trucco. Per questi passaggi si utilizza un detergente oleoso che rimuove il make up, un altro detergente a base di acqua, meglio se schiumoso. A seguire poi uno scrub esfoliante, da utilizzare due volte a settimana. Il quarto prodotto è un tonico da passare sulla pelle. Fin qui nulla di difficile.
Dopo aver idratato la pelle e il collo, bisogna passare alla protezione. La skincare coreana prevede l’uso di di essenze, si tratta di un cosmetico liquido da utilizzare come base per i passaggi successivi. Il sesto step è facoltativo e riguarda l’applicazione di alcuni sieri utili per attenuare le rughe. Il settimo passaggio invece riguarda le maschere viso, in genere vengono utilizzate quelle in tessuto. Una volta trascorso il tempo di posa, la pelle non va risciacquata ma massaggiata per far assorbire il prodotto. La maschera è come lo scrub, va utilizzata due volte a settimana. L’ottavo passaggio riguarda il contorno occhi, bisogna usare dei patch o delle creme per queste zone che sono più delicate. Poi bisogna passare la creme e infine, al mattino utilizzare la protezione solare.
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