I nostri corpi hanno bisogno della luce solare per aiutarci a creare vitamina D. Mentre una parte viene assorbita dal cibo, la maggior parte viene prodotta tramite una reazione chimica nella nostra pelle che si basa sull’energia dei raggi ultravioletti (UV). La quantità di vitamina D che hai determina la quantità di calcio che il tuo corpo assorbe. Una quantità insufficiente di vitamina D può portare a malattie come il rachitismo e l’osteomalacia, in cui le ossa rimangono morbide, deboli e deformate. Sfortunatamente, gli stessi raggi UV che aiutano il nostro corpo a creare vitamina D causano anche scottature, invecchiamento cutaneo e cancro della pelle
Secondo alcuni studi alti livelli di benzene, una sostanza chimica cancerogena, sono stati trovati in diversi filtri solari. La crema solare dunque può fare più male che bene? I tossicologi notano che anche se applicassi la peggior crema solare per contaminazione di benzene su tutto il tuo corpo, saresti esposto a meno della metà della quantità di benzene che respiri nella normale aria di città in un giorno. Il benzene è anche molto instabile, quindi non è chiaro quanto verrebbe assorbito attraverso la pelle.
Ma chiariamo subito una cosa: il benzene non è un ingrediente per la protezione solare e non lo è mai stato. Questo è un problema di contaminazione della produzione, non di formulazioni per la protezione solare che comportano rischi per la salute. All’inizio di quest’anno, lo stesso laboratorio che ha trovato il benzene in molte creme solari lo ha trovato anche in molti disinfettanti per le mani.
Perché stare attenti al benzene
Il benzene è una sostanza chimica che si trova naturalmente nei vulcani e negli incendi boschivi, nonché come parte naturale del petrolio greggio, della benzina e del fumo di sigaretta. Anche altri prodotti chimici nella protezione solare possono essere dannosi anche per altre forme di vita. Per anni, gli scienziati hanno esaminato se alcune sostanze chimiche presenti nella protezione solare potessero causare danni alla vita marina, in particolare alle barriere coralline del mondo.
Se sei nervoso all’idea di usare la protezione solare, non è l’unico modo per stare al sicuro. Ma un recente sondaggio suggerisce che molti di noi non fanno abbastanza per proteggersi dal cancro della pelle. Su un sondaggio condotto su circa 1.000 persone, si è scoperto che un terzo di loro non conosceva i passaggi di base, anche semplici come cercare l’ombra, che possono ridurre il rischio di problemi relativi alla pelle.
A questo punto abbiamo più domande che risposte, specialmente per quanto riguarda le teorie della contaminazione accidentale. Quello che sappiamo è che, anche all’interno della stessa marca, è stato riscontrato che alcuni filtri solari contengono benzene mentre altri no. Ecco perché i numeri di lotto annotati nello studio sono fondamentali: significa che la stessa crema solare di un lotto diverso potrebbe non contenere benzene e può aiutare i consumatori a determinare se i filtri solari che possiedono erano inclusi o meno.
