Che differenza c’è tra il balayage e lo shatush?

Sei indecisa su quale sia la tecnica di schiaritura migliore per la tua chioma? Il balayage e lo shatush hanno due modi diversi di decolorare i capelli, scopriamo insieme le differenze e alcuni dettagli che ancora non conosci.

Il balayage e lo shatush sono due modi diversi di decolorare i capelli, essi infatti, presentano delle differenze e quindi, dei risultati personalizzabili su ogni tipo di capello e colore. Per entrambi i casi viene effettuato un gioco di sfumature molto naturale che, grazie all’aiuto dell’hairstylist, ci farà ottenere un effetto sunkissed sulle nostre chiome. Ma la domanda che molte donne si pongono è: “qual è la differenza sostanziale tra queste due tecniche?”

La principale differenza tra il balayage e lo shatush è, senza dubbio, la tecnica. Non stiamo parlando di una semplice tinta ma di una colorazione che non è “all over” e si concentra solo su ciocche singole. Il balayage però, a differenza dello shatush unisce sia colore che tonalizzazione alla decolorazione. Tutte e due le tecniche vengono realizzate a mano libera, solo che lo shatush prima della schiaritura prevede di cotonare i capelli. Al contrario, invece il balayage prevede l’applicazione del colore direttamente sulle ciocche. In ogni caso, è importante prendersi cura dei capelli decolorati perché potrebbero facilmente rovinarsi e produrre il tanto odiato effetto crespo.

Altra differenza importante tra il balayage e lo shatush è la resa. Mentre il primo si realizza a mano libera procedendo a zig-zag sulla chioma, il secondo viene creato schiarendo solo le lunghezze con un effetto di ombre chiaro-scure.

Cos’è lo shatush e su quali chiome rende meglio

Ogni volta che si parla dello shatush si pensa ad Aldo Coppola, non tutti sono a conoscenza che fu proprio lui ad inventare questa tecnica di colorazione nel 2001. Ai tempi, si trattò di una vera e propria rivoluzione rispetto ai tradizionali colpi di sole. Prima di questa invenzione, infatti, la decolorazione veniva eseguita con delle pennellate precise, creando degli stacchi di colore molto evidenti. Coppola, invece decise di inventare un nuovo metodo per schiarire i capelli. La sua pennellata di colore era di tre gradazioni diverse, così da ottenere un risultato finale molto naturale.

Cos'è lo shatush e su quali chiome rende meglio
Foto: Adobestock.com

 

L’effetto finale dello shatush rende al meglio su chiome dalle lunghezze medie o lunghe, al contrario risulta più difficile da realizzare su capelli corti. Per questi ultimi infatti, si procede sempre con il balayage, che è molto più facile. Inoltre, come abbiamo giù detto nello shatush i capelli vengono prima cotonati così da ottenere un risultato molto più naturale. Il distacco tra base e lunghezze non deve notarsi. Infine, questa è la tecnica perfetta per chi preferisce una lunga durata del nuovo colore.

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