Che cos’è il degradè? Un focus attento su una delle mode del momento per il 2022!

Le tecniche di decolorazione per capelli ormai non si contano più, ma con un po’ di attenzione possiamo ancora riconoscerle e capirne i segreti

Ci ritroviamo quest’oggi alla scoperta di un’altra tecnica per schiarire i nostri capelli, che spesso hanno tutte nominativi di origine francese. Si tratta del degradè, e consiste infatti nello schiarire la gradazione dei propri capelli. Qualunque sia la vostra tonalità, attraverso pochi passaggi potete ottenerne una ben più chiara con effetto colpi di sole.

Dobbiamo sapere che la tecnica Degradé è stata studiata, pensata e formalizzata con l’obiettivo di renderla trasmissibile e ripetibile in modo schematico. In particolare, sono stati creati una serie abbastanza vasta, un glossario di termini tecnici al fine di identificare diversi metodi per selezionare le ciocche di capelli da colorare, che sono diverse in base a quanto è spessa la ciocca. Nel gergo tecnico sono chiamati “prese”.

I nomi possono essere “Lunette”; Nastrini, Velature e così via. Mentre si realizza questa tecnica, però, tutti i diversi tipi di prese intervengono seppur in percentuali diverse. Idealmente, ogni testa è divisa in oltre 6 rettangoli e all’interno di ogni rettangolo immaginario, vengono utilizzati diversi tipi di prese, in base al risultato finale che vogliamo ottenere. Questi concetti non sono troppo immediati, però è molto facile comprenderli una volta che si prende confidenza con il processo

I benefici del degradé ed il suo impiego

L’effetto ricercato è quello naturale, gli osservatori devono a malapena accorgersi della nostra colorazione particolare. La naturalezza va ricercata anche attraverso gli ingredienti che compongono i prodotti che andremo ad applicare sui nostri capelli. Se questo è ciò che fa per voi, adorerete di sicuro il degradè proprio come le star sui red carpet!

Pettine sul degradè
Pettine sul degradè – Fonte: Adobestock

La tecnica varia ovviamente in basa al tipo e alla lunghezza del cuoio capelluto: Se i capelli sono medio-lunghi, l’hairstylist può selezionare più colori da applicare su diverse porzioni delle ciocche, poiché hai più spazio per creare un effetto sfumato in una gamma più ampia di colori. Al contrario, se invece si vuole applicare il Degradé sui capelli corti, bisogna utilizzare meno colori, scegliendo tonalità molto vicine tra loro, in modo da evitare un antiestetico effetto “a chiazze”.

Discorsi diametralmente opposti tra capelli ricci e lisci: Se i capelli sono naturalmente ricci, è necessario selezionare ciocche non troppo spesse per ottenere un effetto sfumato. Infatti, se si prende una sezione di capelli troppo sottile, la sfumatura di colore potrebbe non essere percepita e l’effetto ottico sarebbe monocromatico. Discorso invece completamente opposto per i capelli lisci, dove ci sarà bisogno che questi siano quanto più spessi possibile.

Qualunque sia il vostro taglio di capelli, regalarsi un bel degradè potrebbe essere la scelta vincente per affrontare con il piglio giusto questa primavera appena arrivata, per sbocciare proprio come un fiore. Chiedete al vostro hair stylist e saprà di sicuro venire incontro alle vostre esigenze!

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