Un lavaggio corretto del cuoio capelluto prevede varie sfaccettature. Ad esempio la scelta del prodotto dipende molto dal tipo di capelli in questione. Ci sono varie tipologie di shampoo, indicate per i vari tipi di capelli, esempio capelli grassi, con forfora, ricci, etc. Quindi, possiamo osare nel dire che la scelta del giusto prodotto è fondamentale.
Il nostro consiglio è quello di “testare” personalmente alcuni marchi “importanti” o che comunque intrigano le nostre curiosità, e scegliere in base ai risultati ottenuti la soluzione corretta. Cambiare shampoo frequentemente non è una pratica consigliata. Quindi una volta trovata una miscela adatta al nostro cuoio capelluto possiamo valutare di alternarla ad un altra, ma sempre senza esagerare.
Piccolo consiglio: Evitare di usare soluzioni “shampoo+balsamo”. Sempre meglio scegliere prodotti differenti, anche perchè è assolutamente sconsigliato applicare il balsamo ad ogni shampoo.
La regola dei sessanta secondi: in cosa consiste
Passando invece al consiglio odierno, vi volevamo ricordare una regola che negli ultimi anni si è un po’ persa di vista, ossia la regola dei sessanta secondi.
- Regola dei sessanta secondi – Foto: shutterstock.com
Da come si evince dal nome, non significa altro che lasciare “agire” lo shampoo sul cuoi capelluto per circa sessanta secondi, magari cercando anche di esercitare un massaggio, alternando da massaggio leggero a massaggio intenso.
Questo piccolo accorgimento, darà più forza ai vostri capelli e permetterà, sopratutto di renderli puliti e splendenti più a lungo. Ciò permetterà, inoltre, di evitare lo shampoo quotidiano, che diciamo non è una pratica del tutto consigliata, sopratutto per chi ha capelli molto lunghi.
Ideale sarebbe lavare i capelli circa tre volte a settimana, poi dipende molto dalle proprie abitudini e appunto dal tipo di capelli. Non è raro, infatti, conoscere persone che preferiscono lavare quotidianamente i capelli, magari con pochissimo shampoo e senza insistere troppo sul cuoio capelluto. In poche parole ogni persona ha le sue abitudini e le sue necessità, ma nulla vieta di cercare di trovare la soluzione e i ritmi perfetti per stare meglio.
