Questo non vuol dire però che la tecnica debba essere sempre la stessa e, soprattutto, che i capelli raccolti non possano adattarsi benissimo anche ad altri tipi di occasioni. In particolare, quest’oggi, analizzeremo lo chignon
Storia dello chignon
Questo particolare tipo di acconciatura è diffuso da millenni, ma ha legato il suo nome e la sua fama alla danza classica, dove viene sfoggiato quasi sempre dalle Etoile sul palco, da qui anche il nome di derivazione francese, una costante nella danza. Questo particolare metodo per raccogliere i capelli è dunque forse l’unico realmente pensato per delle occasioni importanti, e non semplicemente come tecnica di ripiego. Questo va infatti preparato nei minimi particolari e valorizzato con tutti i nostri sforzi per esaltare il nostro viso mentre lo sfoggiamo.
Tecnica e variabili
Le variabili per questa acconciatura sono molteplici, ma sempre appartenenti alla stessa categoria di acconciatura. Per raccogliere i propri capelli con uno chignon, per prima cosa occorre avere a portata di mano un pettine, due grandi spille e quattro piccole. Con il pettine bisogna subito dividere i capelli nel mezzo, lisciarli dietro le orecchie e raccoglierli alla nuca. Questo stile funziona meglio sui capelli che non sono stati lavati per un paio di giorni, ma se non hai saltato la doccia, puoi utilizzare un spray secco per aiutarti. Ruota delicatamente i capelli dalla nuca alle estremità, quindi inizia a avvolgerli in un cerchio in senso antiorario. Una volta arrivati fino in fondo, bisogna fissare i lati con una grande spilla bobby. Successivamente si può delicatamente e allentare i bordi a piacimento così da ottenere la forma desiderata, quindi fissare tutto intorno con i perni più piccoli.